Colmare le distanze: miglioramento dell'accessibilità nella Trados

Shirley Coady 02 apr 2024 Tempo di lettura: 6 minuti
Trados imagery
L'accessibilità è una di quelle cose a cui molti di noi non pensano finché non li riguarda personalmente. È stato molto frustrante per me scoprire che il frigorifero dei miei sogni non passava attraverso la mia porta di ingresso e dover ripiegare, di conseguenza, su un modello più piccolo. Ma quando lo stesso problema si è verificato con una mia amica e la sua sedia a rotelle, improvvisamente il frigorifero mi è sembrato davvero irrilevante. 
 
Molti di noi utilizzano gli occhiali da lettura con l'avanzare dell'età. Ho rinunciato a leggere le scritte in piccolo su innumerevoli prodotti perché sono ancora troppo vanitosa per accettare di averne bisogno. Sono ancora in grado di leggere i caratteri sullo schermo del computer portatile o sul Kindle, quindi non posso già aver bisogno degli occhiali da lettura… giusto? Tuttavia, per chi soffre di perdita di vista che va oltre la necessità di occhiali da lettura, è possibile che non ne risenta solo il loro sostentamento, ma anche la loro vita. Solo in Europa ci sono oltre 30 milioni di persone non vedenti o ipovedenti. Che lavoro fanno queste persone? Purtroppo, le possibilità non sono molte. Il tasso di disoccupazione medio tra le persone non vedenti e ipovedenti in età lavorativa è superiore al 75%. Sarei negligente se non specificassi che a livello mondiale questa problematica colpisce molto di più le donne, le quali hanno maggiori probabilità di diventare non vedenti o ipovedenti nel corso della loro vita rispetto agli uomini. Inoltre, il tasso di disoccupazione femminile è generalmente più alto rispetto a quello maschile. Una pessima combinazione, insomma.
 
Cosa possiamo fare in proposito? Trados è una delle più grandi piattaforme tecnologiche del settore, quindi come possiamo fare la differenza in modo reale e tangibile?
 
Che cos'è l'accessibilità?
 
Iniziamo dalla definizione.
 
Secondo il dizionario Cambridge, l'accessibilità è: quella caratteristica che rende possibile l'accesso a qualcosa, o la sua fruizione, da parte di tutti comprese le persone con disabilità. Ma questa definizione non è sufficiente. Alla fine, la mia amica è riuscita a entrare in casa. Suo marito l'ha portata dentro in braccio e la sedia a rotelle è stata chiusa e trasportata dentro in un secondo momento. Il fatto che lei sia riuscita comunque a entrare significa che la mia casa è accessibile, giusto? Ma secondo il dizionario, il termine ha anche un altro significato, ossia: quella caratteristica che rende qualcosa facile da capire o piacevole. Ecco, ora ci siamo. Questa esperienza non è stata né facile né piacevole. 
 
Rendere il software accessibile comporta varie difficoltà
 
Se parliamo di software, generalmente è più facile valutare l'accessibilità delle applicazioni Web rispetto a quelle desktop. Ciò è dovuto al fatto che la tecnologia dei browser è in continua evoluzione, pertanto le applicazioni Web possono fare affidamento su molti componenti del browser. Inoltre, sono disponibili standard e strumenti internazionali che possono essere utilizzati per testare l'accessibilità. Gli strumenti desktop, nonostante siano ancora ampiamente utilizzati nel settore della localizzazione, sono molto più difficili da valutare. Trados Studio festeggia il suo 40° anniversario quest'anno. Quarant'anni fa, nulla che avesse a che fare con i computer era particolarmente accessibile. Per quanto sia sorprendente, solo di recente si è iniziato a lavorare per migliorare l'accessibilità dei componenti più utilizzati e, naturalmente, sostituire i componenti fondamentali dei software desktop di vecchia data non è un compito facile.
 
Cosa significa davvero accessibilità quando si parla di tecnologia desktop? Se, ad esempio, vogliamo rendere la tecnologia accessibile alla comunità dei non vedenti, uno screen reader deve essere in grado di leggere tutto ciò che un utente senza disabilità visive può vedere. Sembra piuttosto semplice, ma non lo è. Pensate a una tipica interfaccia. È composta da menu, barre multifunzione, pulsanti, magari un editor incorporato con comandi propri. In che ordine vengono letti questi elementi? Gli sviluppatori del software hanno considerato questo aspetto? Probabilmente no, a meno che non si tratti un software desktop nuovo di zecca: d'altronde, a che scopo farlo se l'accessibilità non è supportata? 
 
Ma superiamo questo ostacolo. In commercio vi sono eccellenti screen reader e tutto ciò che dobbiamo fare è aggiornare i componenti principali di un programma che viene sviluppato da 40 anni, incluse tutte le sue funzionalità. Nessun problema. Fatto. 
 
In che modo il software può diventare più accessibile? 
 
Chiudete gli occhi per un attimo. In qualità di utenti esperti di Studio, probabilmente sapete già dove andare per creare un nuovo progetto. E se invece non aveste mai visto Studio? Quale menu cerchereste? La difficoltà di dover imparare e memorizzare la posizione delle funzioni principali potrebbe rendere il software inutilizzabile per chi non riesce a vedere, anche con l'aiuto di uno screen reader. Ed ecco la differenza tra la possibilità di accedere o utilizzare qualcosa da parte di tutti, comprese le persone con disabilità, e il rendere qualcosa facile da capire o piacevole.
 
Questa è una delle prime cose che abbiamo migliorato. Le funzioni essenziali devono essere in primo piano e al centro. Disporle in modo ordinato all'interno di un menu logico difficile da trovare non è pratico, se non si riesce a leggere i menu.
 
OK, ipotizziamo che siate ipovedenti e non abbiate bisogno di uno screen reader. L'utilizzo di colori dal contrasto elevato può fare la differenza. Inoltre, è utile anche per gli utenti senza disabilità visive. Lo sapevate che il 5-8% della popolazione mondiale è daltonico? Inoltre, esistono diversi tipi di daltonismo che alterano la percezione di colori specifici. Un contrasto elevato sarebbe sicuramente utile anche a queste persone. Un altro suggerimento: in aggiunta a colori diversi, nel progettare la vostra interfaccia utente adoperate, se possibile, anche forme diverse. Anche se fortunatamente non ho problemi di vista, io stessa apprezzo qualsiasi miglioramento apportato al software desktop che possa ridurre l'affaticamento della vista dopo un'intera giornata trascorsa davanti allo schermo. Non dobbiamo inoltre dimenticare che il software desktop deve mantenere le proporzioni corrette anche quando l'immagine viene ingrandita. È molto più facile continuare a fingere di non aver bisogno degli occhiali da lettura se posso aumentare le dimensioni dei caratteri nel mio software senza che ciò influisca sul layout. 
 
Abbiamo parlato abbastanza dello schermo. Cosa possiamo dire riguardo agli altri problemi legati all'accessibilità? 
 
Prima che il lavoro da casa diventasse una prassi diffusa, i miei colleghi in ufficio utilizzavano un segnale per farmi capire che stavo parlando troppo rapidamente, ossia bussavano sotto il tavolo. Non me ne accorgo neanche: sono così presa da quello che sto dicendo che inizio a parlare a velocità fulminea. Immaginate di poter dettare la vostra traduzione a quella velocità… quanto aumenterebbero l'efficienza e la produttività! Personalmente utilizzo solo alcune lingue latine, ma la digitazione in una lingua cirillica o asiatica richiede in genere più tempo rispetto alle lingue latine. Pensate a ciò che potreste fare se aveste la possibilità di dettare il testo nella vostra lingua di destinazione, non solo quello che state traducendo, ma anche i comandi circostanti. Il supporto nativo per la dettatura, e per gli strumenti di dettatura comunemente utilizzati, è un vantaggio per tutti. 
 
Nell'affrontare la questione dell'accessibilità di Trados Studio, abbiamo scoperto vantaggi nascosti per tutti gli utenti. L'automazione dei test può essere utilizzata molto meglio sul software accessibile. Ciò si traduce in una maggiore stabilità e in test più approfonditi prima del lancio di qualsiasi prodotto. La sostituzione del framework di base con il migliore e più recente rende più facile la creazione di applicazioni ed estensioni. Ad esempio, uno strumento di Windows come Grammarly improvvisamente funziona con Studio, senza bisogno di alcun adattamento o sviluppo. Quanti altri strumenti per la produttività scopriremo che fanno lo stesso? Quanti vantaggi si ottengono cercando di fare la cosa giusta! 
 
Infine, è importante sottolineare che pur avendo un software straordinariamente accessibile, gli utenti devono essere formati e potrebbero voler conseguire delle certificazioni. Controllate attentamente i vostri materiali di formazione e certificazione. Devono poter essere utilizzati da tutti. 
 
In Trados abbiamo la fortuna di disporre di una fondazione che sostiene i nostri sforzi volti a creare software utilizzabili da chiunque. Grazie al suo supporto, siamo riusciti a coinvolgere brillanti professionisti che ci guidano in questo processo e ci insegnano lezioni di vita preziose.
 
 
L'ultima versione di Studio, che segna quattro decenni di tecnologia di traduzione Trados, continua a soddisfare le diverse e mutevoli esigenze degli utenti di Studio su più fronti. 
 
Per ulteriori informazioni sul nostro percorso verso l'accessibilità e sulle nuove funzionalità che rendono Trados Studio più accessibile, rivedete il nostro webinar presentato da Daniel Brockmann, Principal Product Manager, sulle innovazioni rivoluzionarie implementate in Trados Studio 2024 che l'hanno reso il primo strumento di traduzione assistita accessibile e ricco di funzioni sul mercato. 
Shirley Coady
Autore

Shirley Coady

Director of Product Management

Shirley Coady vanta oltre 20 anni di esperienza nella tecnologia linguistica. Ha iniziato la sua carriera come sviluppatrice di software, quindi si è trasferita in un'azienda start-up dove ha assunto ruoli aggiuntivi, tra cui assistenza tecnica e servizi professionali.


Con la crescita dell'azienda, la creazione di prodotti è rimasta la sua passione, pertanto è passata al ruolo di gestione dei prodotti. Attraverso varie fusioni e acquisizioni, ha gestito sia concetti elaborati da zero che prodotti esistenti in piccole, medie e grandi imprese. 


Nel 2022 ha assunto la guida del team Language Technology Product Management di RWS, dove, insieme a un team di talento, è responsabile del portafoglio di tecnologie tradizionali e all'avanguardia per la più grande azienda tecnologica del settore. 

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