Amo la traduzione perché…

Camille Avila 30 set 2015 Tempo di lettura: 2 minuti
Per festeggiare la Giornata mondiale della traduzione del 2015, volevo scoprire quali fossero gli aspetti del lavoro nel settore della traduzione più amati dai traduttori, quindi ho chiesto loro di completare la frase "Amo la traduzione perché...".

Per festeggiare la Giornata mondiale della traduzione del 2015, volevo scoprire quali fossero gli aspetti del lavoro nel settore della traduzione più amati dai traduttori, quindi ho chiesto loro di completare la frase "Amo la traduzione perché...".

  • "Per me, riunisce linguaggio, medicina e tecnologia. La lingua è l'essenza della traduzione: decodificare un messaggio e trasmetterlo in un'altra lingua è tanto difficile quanto gratificante. Se a questo si aggiunge un contesto medico, il mio lavoro è ancora più interessante. E interagire con la tecnologia per semplificare e ottimizzare il mio flusso di lavoro è utile e divertente. In breve, amo la traduzione perché è impegnativa, affascinante e divertente." – Emma Goldsmith, traduttrice freelance
  • "Quando traduciamo, diventiamo il ponte che unisce non solo due lingue, ma anche due culture." – Gala Gil Amat, traduttrice freelance
  • "Mi ha fatto scoprire la terminologia. Non parlo solo di glossari e termbase, ma di terminologia come carriera professionale. Alcune settimane dopo aver lanciato il mio blog sapevo che questo settore mi aveva completamente rapita. Volevo condividere con i colleghi traduttori informazioni tecniche, ma volevo anche che le vedessero sotto una luce diversa, rendendole divertenti con interviste, biografie e infografiche. Un numero sempre maggiore di università offre corsi di terminologia e persino master, perché, come ho affermato in un post, la terminologia è il DNA della traduzione." – Patricia Brenes, assistente alla traduzione, IDB
  • "Mi permette di soddisfare ogni giorno la mia passione per le lingue, mi sfida a esplorare i limiti della comprensione tra culture diverse e mi permette di lavorare da casa in pigiama." – Joseph Lambert, traduttore freelance
  • "Per i vari settori che ho la possibilità di esplorare: dalle specifiche nucleari ai report sulla salute e la sicurezza, passando per siti Web di hotel e brochure turistiche, fino a ricette e materiali di marketing sui motori per le auto di F1. Stupefacente! Poi, c'è la possibilità di scegliere cosa fare, quando farlo, come e perfino dove lavorare. La vita di un traduttore freelance è raramente noiosa, spesso difficile e sempre infinitamente piacevole. Ma, soprattutto, sei tu a decidere: nessun manager che controlla il tuo lavoro e ti dice cosa fare; puoi accettare o rifiutare un lavoro, a tuo piacimento. Non c'è nient'altro che preferirei fare!" - Claire Cox, Titolare, CC Translations
  • "Per le persone che conosco e i problemi che riesco a risolvere." – Angela Benoit, traduttrice freelance
  • "Mi spinge a capire realmente cosa voglio dire davvero, per poi comunicarlo agli altri. In questo modo, riesco a capire meglio me stessa." – Chiara Grassilli, traduttrice freelance

Alcune eccellenti risposte, credo che sarete d'accordo anche voi.

Camille Avila
Autore

Camille Avila

Product Marketing Manager
Camille Avila è Senior Product Marketing Manager presso RWS, con otto anni di esperienza nel settore della traduzione. Attualmente, è responsabile della suite di prodotti Trados. Con un'attenzione dedicata alla localizzazione per i mercati aziendali, il ruolo chiave di Camille consiste nell'aiutare le aziende a comunicare efficacemente con i propri clienti, assicurando che i loro contenuti siano compresi.
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